Stefania Valenti: «così Trasformo Il Look In Business»
L'intervista di Candida Morvillo su IoDonna.it all'Ad di Elite World
«Stefania Valenti – ricorda Candida Morvillo – è la prima donna amministratore delegato di Elite World nella quarantennale storia dell’agenzia di scouting e management di modelle diventata una multinazionale presente in 60 Paesi».
Un cambio di vertice che nel 2012 ha dato una «sensibilità diversa» al Gruppo, come spiega la stessa Valenti: «Da donna ho forse maggiore consapevolezza del valore di un’opportunità in Paesi in cui le chance per le donne sono poche. Diventare modella significa potersi costruire un futuro in tanti campi: dopo, si può diventare attrici, stiliste, fotografe. So che formare delle ragazze a questa professione implica una responsabilità sociale più alta, perché vuol dire fare loro un training per affrontare il mondo. Mi piace cercare giovani in quei posti dove le opportunità di carriera sono poche. In Italia, per esempio, nelle provincie, nel Sud, nelle isole».
«La mia scommessa – spiega Stefania Valenti a IoDonna.it– è sviluppare business nel mercato cinese e asiatico». «Lo scouting già dando grandi risultati, grazie alla creazione di una piattaforma digitale integrata con i social network locali che ci consente di essere presenti in un Paese sterminato come la Cina, dove tra l’altro a fine anno ci sarà la finale di Elite Model Look, il concorso che dal 1983 scova a lancia le top del futuro».
«Il concorso – sottolinea l’Ad di Elite World – è importantissimo per setacciare il territorio: oltre alle selezioni online, abbiamo organizzato una macchina impressionante di casting che copre 20 città. È un’enorme operazione anche culturale: andiamo a spiegare alle giovani cinesi che cos’è la professione di modella, che lì è sconosciuta. E lo facciamo anche con appositi format digitali».
Leggi qui l'intervista completa.
Ph. Steph Waldstein
«Stefania Valenti – ricorda Candida Morvillo – è la prima donna amministratore delegato di Elite World nella quarantennale storia dell’agenzia di scouting e management di modelle diventata una multinazionale presente in 60 Paesi».
Un cambio di vertice che nel 2012 ha dato una «sensibilità diversa» al Gruppo, come spiega la stessa Valenti: «Da donna ho forse maggiore consapevolezza del valore di un’opportunità in Paesi in cui le chance per le donne sono poche. Diventare modella significa potersi costruire un futuro in tanti campi: dopo, si può diventare attrici, stiliste, fotografe. So che formare delle ragazze a questa professione implica una responsabilità sociale più alta, perché vuol dire fare loro un training per affrontare il mondo. Mi piace cercare giovani in quei posti dove le opportunità di carriera sono poche. In Italia, per esempio, nelle provincie, nel Sud, nelle isole».
«La mia scommessa – spiega Stefania Valenti a IoDonna.it– è sviluppare business nel mercato cinese e asiatico». «Lo scouting già dando grandi risultati, grazie alla creazione di una piattaforma digitale integrata con i social network locali che ci consente di essere presenti in un Paese sterminato come la Cina, dove tra l’altro a fine anno ci sarà la finale di Elite Model Look, il concorso che dal 1983 scova a lancia le top del futuro».
«Il concorso – sottolinea l’Ad di Elite World – è importantissimo per setacciare il territorio: oltre alle selezioni online, abbiamo organizzato una macchina impressionante di casting che copre 20 città. È un’enorme operazione anche culturale: andiamo a spiegare alle giovani cinesi che cos’è la professione di modella, che lì è sconosciuta. E lo facciamo anche con appositi format digitali».
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Ph. Steph Waldstein