Eml Newsletter #1 | Verità E Leggende Metropolitane

23 aprile 2013
Tutto quello che avreste sempre voluto sapere su modelle e dintorni direttamente dalla voce di Brunella Casella, ex top model, direttrice di agenzia e oggi Country Organizer per Elite Model Look Italia

Perché le ragazze iniziano a lavorare così giovani?
Le ragazze iniziano a 14-15 anni perché ci vogliono circa 3 anni per prepararsi a divetare delle vere professioniste. Devono assolutamente andare a scuola fino ai 18 anni perchè l‘istruzione anche in questo campo è molto importante, ma per inseguire il loro sogno, a volte decidono di rendersi disponibili per dei brevi periodi durante le vacanze scolastiche e sviluppare così piano piano la loro professionalità. Gli stilisti preferiscono bellezze eteree o androgine, caratteristiche più facili da trovare in una ragazza molto giovane, ma per poter lavorare con loro, si devono trasformare velocemente in professioniste serie.


Parliamo di passerella, quali sono le caratteristiche richieste?
L’interpretazione dell’abito deve essere minimalista, non una recitazione teatrale. Bisogna capire l’essenza della collezione nel backstage dove gli stilisti spiegano il mood che le ragazze dovranno avere sulla passerella. Ogni sfilata fa storia a se anche se la camminata sicura e l’espressione corrucciata sono il modo sempre sicuro per dare enfasi e carattere agli abiti.

I difetti? Lo sono davvero quando si vuole intraprendere questa carriera?
I difetti caratterizzano le persone e quindi anche le modellle. Però, più i lavori sono commerciali più la modella tende ad essere perfetta, mentre per gli «editoriali», le campagne dei grandi stilisti e le sfilate i clienti tendono a confermare le modelle più particolari, che si distinguono per una caratteristica fisica e che con grande sicurezza riescono a trasformare i difetti in pregi!

Una pillola sull’uomo. Un ragazzo che vuole partecipare al casting o cercare di sfondare cosa deve fare e avere?
L’uomo che si presenta a un casting deve avere e molta personalità, non è solo questione di bellezza. L’uomo deve essere più personaggio e meno fisico. È importante essere alti e con fisici atletici, ma non eccessivamente muscolosi.

Com’è la vita di una modella? Come essere glamour con stile? Come emergere? Cosa fa la differenza? Tutte domande che aspiranti top o curiose del fashion world si fanno. Perché, prima del risultato finale, della fotografia e del fashion show c’è un lungo percorso da compiere… Quale? Ecco tutto quello che avreste sempre voluto sapere su modelle e dintorni direttamente dalla voce di Brunella Casella, ex top model, direttrice di agenzia e oggi Country Organizer per Elite Model Look Italia



Siamo a un casting, quanto conta la bellezza e quanto il feeling che si instaura con chi sceglie le modelle?
Il feeling è molto importante perché è direttamente connesso all’empatia, una delle qualità principali di una modella. Oltre ad avere il fisico giusto bisogna cercare di cogliere immediatamente quello di cui il cliente ha bisogno. Perchè se si trasmette un feeling positivo, si è sicuri di essere seguiti e guardati con un occhio particolare.

È un lavoro duro che richiede molta disciplina, ma c’è ancora spazio per sognare fra viaggi e passerelle d’alta moda?
Certo, anche se il grande sogno si deve sempre scontrare con la realtà. Ci sono viaggi meravigliosi, ma ci sono anche lunghissime ore di attesa in aeroporto e tanta tanta fatica. La realtà ha tante facce, ma mantenere il sogno vivo aiuta ad andare avanti e ad essere rigorosi con se stessi.

Si parla della disciplina rispetto al fisico, cosa ne pensa delle polemiche che emergono rispetto a questo aspetto?
Il tenersi in forma fa parte del lavoro, la polemica dovrebbe smettere di esistere. È come se un professionista non dovesse costantemente aggiornarsi. Una ragazza lavora perché ha alcune peculiarità fisiche che deve conservare per poter continuare a lavorare.

Ma quanto è questione di taglia?
La taglia è importante perché, a seconda delle proporzioni di un corpo, si può intraprendere un tipo diverso di carriera.

E le bellezze “curvy”?
È proprio a questo che mi riferivo.È giusto che ci siano bellezze differenti, come ci sono età differenti. Ciò che è sbagliato è che tutti si debbano uniformare a un unico modello di bellezza.


Brunella Casella<br>Ph. Alberto "Meka" Gisonda per Diggystyle